Eboli. “Lo Scibile Umano”: Esposizione pittorica di Antonio Martuscelli
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Eboli. “Lo Scibile Umano”: Esposizione pittorica di Antonio Martuscelli

Giovani eccellenze cittadine si fanno strada in ambito artistico. Appuntamento il 14 p.v. presso “Ninì Caffè Letterario”, start ore 18.00. 

Antonio Martuscelli nasce ad Eboli nel 1994, è laureato in Scienze statistiche e attuariali presso l’Università degli studi del Sannio. Egli mostra fin dall’adolescenza una grande passione per le espressioni artistiche in tutte le loro manifestazioni. Momento di svolta per la carriera da pittore è il 2020, quando inizia a studiare le tecniche artistiche presso la bottega dell’artista Mario Ferrante. È quì che l’artista inizia lo studio del disegno, in un primo momento con la tecnica del carboncino che gli permette di ottenere tonalità ed effetti variegati. Per Antonio è fondamentale conoscere le basi della pittura, necessarie attraverso un’accurata sintesi al raggiungimento di uno stile personale ed unico. Nel 2022 prosegue le lezioni di pittura ad Avellino presso lo studio di Giovanni Di Rosa, all’interno del quale acquisisce nuove competenze e tecniche che gli permettono di esprimere il suo pensiero. L’espressione artistica del pittore è una sintesi frutto dello studio di poetiche differenti. Personalità ed opere che hanno influenzato l’artista sono il pensiero di Dalì che consigliava uno studio intenso della tecnica, con l’applicazione di regole rigorose , al contempo lo studio della luce e delle ombre per opera del Trattato della pittura di Leonardo da Vinci. Rilevante influenza è data anche dallo studio del pensiero filosofico di Nietzsche e del suo concetto di attimo e dal concetto di tempo per Bergson. La mostra dal titolo ” Lo scibile umano” è una vera sintesi di tutto il percorso artistico di Antonio Martuscelli. I soggetti delle opere sono tutti reali. L’artista blocca il momento con una fotografia e con la sua rappresentazione riporta in vita il momento appena trascorso. Il nostro microverso fatto da ciò che anima la nostra mente come le emozioni, le riflessioni, i piccoli attimi di follia ed irrealizzabilità è riversato nel macroverso formato da tutto ciò che ci circonda. Le tele cercano di eternare momenti di tensione in cui il microverso tenta di comunicare con quello che ci circonda attraverso dei singoli attimi che l’artista chiama attimi di debolezza. Tuttavia nonostante il punto di vista di ogni vissuto personale, fa si che gli attimi siano differenti tra loro, queste rappresentazioni sono capaci di esprimere e di creare delle connessioni tra i diversi vissuti di ognuno. L’intento dell’artista è, quindi, quello di cogliere attimi di tensione e pieni di esistenza che per quanto singoli ed universali siano capaci di creare delle sensazioni in cui ognuno può rivivere un momento, un attimo, un istante del proprio vissuto.

Stilisticamente, la tela ha sempre inizio con un disegno (matita o fusaggine) che viene poi ricoperto da almeno due strati di colore. Egli lavora completando ogni singola tela prima di iniziare le opere successive. Queste ultime sono frutto di una tavolozza e di un supporto scelti appositamente per la tipologia di rappresentazione. Infine c’è un forte richiamo all’espressionismo nell’utilizzo dei colori e delle pennellate.

Cominciate a disegnare e a dipingere come gli antichi maestri, poi fate come volete − sarete sempre rispettati.”

Salvador Dalì

Anita Maglio, Eboli 13 febbraio 2024artuscelli

In calce alla nota stampa, possiamo aggiungere che il performer in questione è figlio di un grande atleta cittadino, parliamo del noto ed amato bodybuilder e pluricampione internazionale Eduardo, il quale ha reso lustro alla nostra comunità per oltre 30 anni.