EBOLI – MOA: PRESENTAZIONE DEL LIBRO “ETEREA CREATURA” DI ROSETTA SANTALUCE
LETTERATURA MOA

EBOLI – MOA: PRESENTAZIONE DEL LIBRO “ETEREA CREATURA” DI ROSETTA SANTALUCE

Il Moa , Museum of Operation Avalanche, è lieto di presentare “Eterea creatura”, l’ultimo libro di poesie di Rosetta Santaluce.
L’appuntamento è per sabato 18 Novembre alle ore 18.00 nei pressi del MOA sito in piazza S. Antonio 5, Eboli.
Dialogheranno con la poetessa Sofia Masillo e Anna Arré.
“Eterea Creatura”, pubblicata per il Gruppo Albatros il Filo, è un’opera che coniuga la grande cultura dell’autrice con il suo desiderio di condivisione, un dono di ricchezza e bellezza per il quale l’autrice si è spesa per tutta la vita .
Recensione su Ansa.it di New Life Book del 31 Ottobre 2023.
Sono chiare le capacità stilistiche e lessicali dell’autrice: le parole sono scelte con cura e attenzione, il verso è sublimato affinché in poche strofe possano svelarsi mondi e situazioni di ogni genere, nella parola si riscopre la passione di creare e di spingersi oltre i confini del reale. Lo sguardo è infatti rivolto non solo al presente, ma anche verso un futuro imperscrutabile, che si può soltanto immaginare. Le liriche più attuali sono spesso dirompenti, tanto intense da costringere ad aprire gli occhi sulla realtà e da spingere il lettore a farsi parte attiva del suo tempo, senza tirarsi indietro. Compongono la silloge dieci sezioni, tanto diverse tra loro, quanto intimamente legate da uno stile che le rende riconoscibili, evidentemente frutto di una unica anima ricca e prismatica, la quale non dà mai nulla per scontato. I temi sono tra i più variegati: passano dalle ispirazioni più tradizionali per i poeti, come la natura e le stagioni, per poi offrire un manifesto della propria ispirazione poetica; poi i componimenti si immergono nelle profondità della psiche, analizzandola da vicino con una confidenza quasi spiazzante, riemergendo poi in un’attualità spesso terribile e dura da accogliere. Santaluce si sofferma anche sulle tradizioni storiche e culturali e sull’osservazione a tratti ironica della contemporaneità, mostrando grande complessità di pensiero e fluidità artistica. Per raccontare l’attenzione alle tematiche più attuali di Rosetta Santaluce potremmo citare “Contronatura”, componimento che appartiene alla sezione “Poesie sull’ambiente e il paesaggio”. Si può osare, in questi versi, un parallelismo con la forza dirompente dell’omonima canzone di Caparezza: sia il componimento poetico che la canzone denunciano infatti la violazione della natura, le brutture umane che hanno cambiato i connotati di paesaggi un tempo straordinari e che sono stati invece vilipesi dall’avidità.
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Rosetta Santaluce nasce e vive a Balvano ( PZ ) fino a quando non va a vivere a Salerno per il prosieguo degli studi superiori e poi universitari . Si laurea con lode in Pedagogia a indirizzo filosofico – teoretico presso l’Università statale degli Studi di Salerno e inizia presto a insegnare Italiano e Latino nei Licei, prima da precaria e dopo da insegnante di ruolo in seguito al superamento del concorso ordinario a cattedra. Intanto, superato anche il concorso per la ricerca in Storia del Mezzogiorno presso il Centro – studio dell’Università di Basilicata, beneficia di una borsa di studio universitaria biennale per la ricerca, finanziata dal Formez. Tuttavia, divenuta di ruolo per l’insegnamento di Italiano e Latino nei Licei, è costretta a scegliere tra l’insegnamento liceale e il continuare la ricerca universitaria biennale. Opta per l’insegnamento scolastico. Chiede e ottiene il trasferimento in Campania per potersi spostare più facilmente con i mezzi pubblici e frequentare l’Università per più anni, iscrivendosi a più corsi di perfezionamento universitari e conseguendo i relativi titoli accademici dopo regolare frequenza pomeridiana, tesi e superamento di esame finale . Fin da giovane , oltre agli impegni di studio e d’insegnamento, trova il tempo anche per una breve frequenza della Scuola di Partito alle Frattocchie e per la militanza e attività politica nel PCI, in seguito in Rifondazione comunista, e ora, quando può, nel PCI. Ha pubblicato diversi articoli su riviste e quotidiani regionali. Ha scritto il testo di Canto funesto, anch’esso pubblicato in memoria delle vittime della tragedia ferroviaria del 3 marzo 1944. Ha continuato a scrivere e pubblicare altre opere come il canto Al Else, con il testo di poesia Harmonia e ora con Eterea creatura. Partecipa a convegni culturali nazionali attinenti ai suoi interessi culturali e politici .