Il QUARTIERE Prato, questione che primo o poi l’Amministrazione comunale dovrà affrontare. FORZA ITALIA lancia una proposta all’Amministrazione Comunale.
Ad oltre due anni dall’insediamento dell’amministrazione CONTE e nonostante i ripetuti annunci sulla sempre imminente presentazione del Piano Urbanistico Comunale, siamo al palo.
Si susseguono le riunioni pubbliche (poche) e private (numerose); il prof. Gerundo, illustre professionista incaricato da qualche decennio, piuttosto che dettare con il P.U.C. le direttrici di trasformazione del territorio, le insegue. Questo perché il processo decisionale è talmente lento da essere continuamente superato dagli eventi (vedi Alta Velocità, Bretella, ecc.).
In questo panorama, FORZA ITALIA, propone una soluzione ad un problema annoso e che l’amministrazione sembra non voler affrontare. La questione è quella della zona agricola Prato, area diffusamente edificata, tant’è che oramai è corretto chiamarla “Quartiere Prato”.
Il quartiere vede la presenza di numerosi immobili che sono stati edificati, per la quasi totalità, in forza di titoli edilizi “legittimi”; quasi tutti derivanti dall’applicazione del cosiddetto “Piano Casa”.
Ora, detto che è doveroso perseguire chiunque abbia commesso abusi e che ha realizzato qualsiasi tipo di costruzione in mancanza di Titolo Abilitativo regolarmente rilasciato dagli uffici comunali, è anche dovere della politica recepire le trasformazioni del territorio ed inserirle in uno strumento urbanistico che consenta di garantire ai residenti del Prato i servizi propri di un “Quartiere”.
Le scelte urbanistiche, comprese quelle riguardanti la classificazione dei suoli, sono riservate all’amministrazione, la destinazione urbanistica impressa a una zona non necessita di particolare motivazione, in quanto trova giustificazione nei criteri generali di ordine tecnico-discrezionale seguiti nell’impostazione di un piano urbanistico.
L’onere motivazionale si riespande in presenza di situazioni, come quella del Quartiere Prato, che abbiano creato aspettative o affidamenti in favore di soggetti, rispetto ad esempio ad una specifica destinazione del suolo.
L’amministrazione comunale, come è suo dovere, si faccia carico di questa situazione; non faccia finta di niente aspettando gli eventi.
Si lavori alla redazione di un Piano di Recupero per il quartiere Prato che renda finalmente conto della realtà e garantisca ai cittadini i servizi che hanno il diritto di avere.
La pubblica illuminazione, la manutenzione delle strade, ecc. non possono essere negati a chi abita in quella che un tempo era zona Agricola ma che oggi di fatto è un Quartiere abitato da concittadini a cui deve essere garantita pari dignità di ogni altro.
Ad oggi, nella nebulosa che avvolge qualsiasi attività di questa Amministrazione, nessuno conosce quali sono i tempi di redazione del P.U.C. ma almeno si recepisca la presente istanza e si dia ascolto ai cittadini del Prato a cui Forza Italia vuole dare voce.
Capogruppo consiliare Giuseppe Norma