W IL PRIMO MAGGIO DI LOTTA ! Le riflessioni di Gerardo Rosania
Comunicato Stampa Politica

W IL PRIMO MAGGIO DI LOTTA ! Le riflessioni di Gerardo Rosania

W IL PRIMO MAGGIO DI LOTTA !

Mai come quest’anno, io credo, occorre recuperare questo antico , semplice ma straordinariamente bello grido di lotta.
Di lotta si!
Perché il 1° maggio non è una ricorrenza, non può essere rubricato come cerimonia istituzionale.
Il 1°maggio è la festa dei lavoratori nella misura in cui da esso parte un impegno alla lotta per riaffermare il dettato dell’art. 1 della nostra Costituzione ( quella che stanno provando a manomettere in modo oltraggioso , vergognoso e pericoloso!) :
” L’Italia è una Repubblica democratica fondata sul Lavoro”.
Ed è proprio questo il principio basilare che viene clamorosamente e continuamente violato nel momento in cui dilagano nel nostro paese : disoccupazione , lavoro precario, lavoro sottopagato, lavoro senza tutela della salute dei lavoratori.
Il ” ricatto del Lavoro” è tutto ancora da sconfiggere.
E nel frattempo ogni anno oltre 1.000 lavoratori muoiono sul posto di lavoro.
Ogni anno decine di migliaia di giovani del Sud sono costretti ad abbandonare il proprio territorio , che sempre di più si spopola, per cercare lavoro altrove.
Il reddito medio pro capite in Italia nel 2022 è di 23.650 euro, nel Sud è di 18.871 euro;
Il tasso di disoccupazione in Italia nel 2023 ( fra i più alti d’Europa ) è del 7,8% , nel Sud è del 14,3%;
Il tasso di occupazione in Italia nel 2023 è del 46,8% , nel Sud si ferma al 37,2%.
Ed in questo , poi, il divario abissale che permane fra maschi e femmine e il disastro della disoccupazione Giovanile che è da vero allarme sociale.
E questo dramma del lavoro lo viviamo e tocchiamo con mano direttamente nella nostra area , nella Piana del Sele, dove non arriviamo neanche ai dati del Sud Italia e dove assistiamo , causa la mancanza totale di una politica industriale del governo, alla chiusura di fabbriche all’avanguardia e di altissima qualità coma la Prysmian-FOS di Battipaglia dove altri 600 lavoratori andranno ad ingrossare le fila dei disoccupati.
Il governo, questo governo, non trova 100 milioni per un bonus sui salari e stipendi più bassi ( 70/80 euro netti!) rinviato a gennaio 2025 e nel frattempo sul bilancio 2024 si trovano miliardi da spendere armamenti
Non si trovano pochi spiccioli per alleviare le condizioni di vita di famiglie di lavoratori devastate dalla inflazione e si trovano miliardi di euro per portare morte e distruzione in vari angoli del paese.
La questione del Lavoro, della certezza del Lavoro, della sicurezza del Lavoro, della dignità del Lavoro rimane tutta davanti a noi nella sua durezza.
Per questo il 1° maggio , la festa dei Lavoratori è e rimane un impegno di lotta che deve interrogare tutti.
Per questo la parola d’ordine più bella rimane w il 1° maggio di lotta!

Nota: Le foto e il video si riferiscono alla manifestazione del primo Maggio di Eboli

Inoltre si ringrazia per gli scatti la professoressa Dina Balsamo, segretaria provinciale del Partito Comunista Italiano.